Nei giorni dal 20 al 23 maggio si è svolto il primo “Festival della Legalità”, evento organizzato dal Comune di Castrovillari, che ha previsto una ricca serie di appuntamenti, confronti e approfondimenti sulle mafie, con particolare attenzione alle vittime di mafia e alle stragi che hanno segnato la storia del Paese.
Uno spazio importante è stato dedicato al dialogo con le nuove generazioni. Sono state coinvolte, infatti, le scuole di ogni ordine e grado, con occasioni di dibattito e riflessione dedicate agli studenti. Diversi sono stati i momenti che hanno visto la partecipazione del nostro Istituto.
- il 20 maggio, presso il Cineteatro Vittoria, alle ore 10:00, si è tenuto l’incontro,dedicato ai ragazzi delle classi terze e moderato dall’Avv. Michele Donadio, “Le mafie raccontate ai ragazzi”, con gli interventi del procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati e il tenente colonnello del Reparto Operativo Carabinieri di Cosenza, Dario Pini.
- Il 20 maggio, presso il Circolo Cittadino, alle ore 19.00, si è svolto, invece, “Note per la legalità – Premio per chitarra Raffele Chiodi”, appuntamento dedicato al profondo legame tra musica e legalità, che ha visto l’intervento di molti musicisti locali e del docente Unical, Giancarlo Costabile. Hanno partecipato i seguenti alunni della classe di chitarra della prof.ssa D’Atri Rosanna: Alessandro Recchia (3C), Marianna Graziadio (3A), Maja Kawa (3B) e Alessandro Maio (2A), che ha vinto il premio di categoria.
- Il 21 maggio, infine, nell’Aula Magna del plesso di Via Roma del nostro Istituto,alle ore 09.00, si è tenuto l’incontro “Ludopatia e criptovalute: la nuova piaga sociale”, destinato ai ragazzi delle classi seconde, che ha visto, in qualità di relatore, il dott. Antonio Scoditti, Personal Financial Advisor.
Studenti e docenti hanno partecipato con entusiasmo e motivazione agli appuntamenti, consapevoli che per costruire una cultura della legalità è importante coinvolgere le nuove generazioni, aiutandole a riscoprire e amare quanti hanno sacrificato la propria vita in nome della giustizia, della democrazia e del vivere civile.