In occasione della terza edizione del concorso artistico-letterario “Prendi la tua vita e fanne un capolavoro”, dedicato alla riflessione sull’ educazione alla legalità di cui Don Pino Puglisi fu protagonista, abbiamo partecipato come classe, vincendo il primo premio.
Guidati dalla nostra docente di lettere prof.ssa Maria Bello, abbiamo presentato un libricino manoscritto, contenente due interviste immaginarie: una posta a Don Pino Puglisi la mattina della sua morte, il 15 settembre 1993; l’ altra condotta trent’anni dopo, il 15 settembre 2022, da una delle nostre compagne diventata giornalista, al giudice Francesco Messina.
Nella prima intervista abbiamo immaginato la nostra classe che, in gita a Palermo, ha ottenuto un incontro con Don Pino Puglisi nel centro “Padre Nostro”, da lui fondato nel quartiere Brancaccio di Palermo dove opera; a turno, ognuno di noi, ha posto una domanda al sacerdote.
Nella seconda intervista la giornalista Alice Bianco, che nel 1993 aveva conosciuto Don Pino Puglisi in gita, intervista il giudice Messina, cresciuto a Brancaccio e legatissimo al sacerdote antimafia.
Abbiamo intitolato il nostro libricino Me l’ aspettavo, perché queste furono le ultime parole pronunciate da Don Puglisi prima di essere ucciso.