La Scuola secondaria di I° grado di Castrovillari ha promosso una conferenza sull’interessante tematica “Nuove tecnologie tra opportunità e insidie” allo scopo di sensibilizzare gli alunni sul corretto utilizzo di internet e delle nuove tecnologie.
Al convegno, svoltosi Lunedì 18 maggio alle ore 17:00 nell’Auditorium dell’istituto, sono intervenuti il dirigente scolastico prof. Fabio Grimaldi, la prof.ssa Rosa Maria Mastroianni,funzione strumentale Area comunicazione, la dott.ssa Mattia Maria Sturniolo Dirigente medico U.O. di educazione alla salute di Castrovillari , la dott.ssa Tiziana Scarpelli, segretario provinciale Siulp Cosenza,il dott. Luciano Lupo,segretario generale provinciale Siulp Cosenza.
Dopo i saluti del dirigente, prof. Fabio Grimaldi, rivolti anche ai vari ospiti intervenuti per seguire le relazioni degli esperti. Nella sintetica introduzione il DS ha sottolineato le potenzialità dei nuovi media ma come tutte le grandi risorse, anche l’informazione e la comunicazione devono essere sfruttate per quello che di positivo possono dare con un utilizzo critico e consapevole. Isocial network hanno contribuito a rivoluzionare i rapporti tra le persone, eliminando le barriere della distanza e aprendo confini illimitati e rendendo possibile stabilire reti di rapporti interpersonali un tempo inimmaginabili. La prof.ssa Mastroianni, ha introdotto la tematica spiegando che il convegno nasce per offrire agli alunni e alle famiglie interessanti spunti di riflessione sulla natura dei nuovi media, sulle loro potenzialità e soprattutto sul loro corretto utilizzo. I giovani sono chiamati “nativi digitali” perché, si avvicinano ai nuovi mezzi con la naturalezza e la spontaneità che gli adulti non hanno o che, comunque, conquistano con una certa difficoltà. Nonostante le tante opportunità i social media presentano anche una serie di limiti che è importante considerare come ad esempio la mancanza di inibizioni a condotte aggressive, lo scarso coinvolgimento emotivo nella comunicazione ed il rischio di contattare identità false. L’invito rivolto alle famiglie è quello di avere una costante attenzione verso le attività dei ragazzi, cercando di coinvolgerli in reali occasioni di vita sociale favorendo il più possibile abitudini e stili di vita sani. L’intervento della dott.ssa Sturniolo evidenzia che, in ambito clinico si osservano i rischi e i disagi provenienti da un uso incontrollato dei media della rete, facilmente accessibili a tutti. La dott.ssa continua affermando che tutto si è velocizzato. Spesso i giovani utilizzano internet per sfuggire alla noia, alla solitudine e alla vita reale, ciò può essere il segno di un importante disagio psicologico, specialmente durante il periodo adolescenziale in cui il ragazzo ha il compito di costruirsi una propria identità anche grazie alle relazioni che riesce ad instaurare al di fuori del nucleo familiare. A conclusione del suo intervento, la dott.ssa Sturniolo propone una serie di buone pratiche nell’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione. L’intervento del dott. Luciano Lupo è incentrato sul bullismo. Capita a molti bambini e ragazzi, di essere presi di mira da un compagno di classe e di non chiedere aiuto, per paura di ulteriori ritorsioni. Il potere del bullo può derivare dalla forza fisica, dal fatto di sentirsi giustificato dai genitori, dal ritenere di non avere niente da perdere. Esistono forme di bullismo silenziose ma non per questo meno dolorose per chi le subisce, come le prese in giro, l’isolamento, gli insulti e il pettegolezzo malevolo, cui ricorrono i ragazzi anche grazie ai messaggini sui cellulari e sui social network. A essere preso di mira è spesso il ragazzo timido, insicuro, sensibile, infantile perché iperprotetto dai genitori. Il dott. Lupo consiglia ai ragazzi di affrontare il problema non appena si presenta, con iniziative che coinvolgano tutti i docenti, gli alunni e i genitori.
L’intervento della dott.ssa Scarpelli sull'uso di internet che porta con sè insieme alle molteplici opportunità, anche i rischi legati ai contenuti e alle condotte patologiche, pericolose nel web quali il cyber bullismo (una forma di bullismo in rete che tende ad usare la comunicazione via web per denigrare, offendere, umiliare una persona, la vittima del bullo e/o di un gruppo), difficoltà relazionali in ambito familiare e amicale, tendenza all'isolamento, scarso rendimento in ambito scolastico. La dott.ssa Scarpelli ha mostrato al pubblico un cortometraggio: “Le bugie hanno le gambe corte” per mettere in evidenza comportamenti violenti a danno di ragazzi considerati deboli. Appare a questo punto evidente l'importanza di non lasciare i nostri ragazzi da soli nella navigazione: guidiamoli e non facciamoli sentire soli, teniamo sempre aperto il dialogo senza colpevolizzare le nuove tecnologie, ma spiegando l'importanza di conoscere i rischi che si possono incontrare. Internet può essere un formidabile strumento di libertà e di informazione, ma può anche nascondere insidie e creare dipendenze, limitando la giovane libertà di ragazzi in divenire, o per meglio dire, assieme al grande prof. Pennac, ragazzi che hanno caro il verbo diventare. La scuola come agenzia formativa per eccellenza deve fare crescere i giovani con equilibrio sia culturalmente che umanamente. Non facciamo come “Ulisse che per godere del canto delle sirene senza lasciarsi portare via dal mare, si fece legare al palo della nave”.
Viva soddisfazione ha espresso il D.S. Fabio Grimaldi alla fine di questo convegno, ringraziando innanzitutto il Siulp della Polizia di Stato che ha inteso collaborare con l’Istituzione scolastica da lui presieduta, ed ha espresso un plauso per come gli intervenuti siano stati semplici, incisivi e comunicativi auspicando che questa collaborazione possa continuare per aiutare i ragazzi a diventare cittadini responsabili e rispettosi delle regole della convivenza civile.
Prof.ssa Rosa Maria Mastroianni
Funzione strumentale Area Comunicazione